Se la nostra estate sarà come è cominciata, potrebbe essere un’estate molto bella.
I vitigni, una chiesa dell’anno mille, un prato, gli alberi a fare ombra, tre vini di alta qualità e i tre set che abbiamo portato a T¥RSO #10. Degustazioni sonore davanti a un pubblico accogliente e attento.
Se Luca Olivieri ha confermato che il suo set in piano solo TRA/ME ha la forza di portare da un’altra parte chi ascolta; Psoas!, il progetto all’esordio di Alessandro Adelio Rossi (chitarra elettrica, Rhodes, elettronica) e Ivan Cortesi (mandòla, salterio) mescola i suoni di un’elettronica artigianale a quelli senza tempo di due strumenti medievali; infine Montmasson, accompagnato da Luca Olivieri, ha lasciato libere le sue canzoni di guardare il cielo, la terra e le sensibilità diverse accorse a questo appuntamento alla Azienda Agricola Pecis.
Diverse persone presenti ci hanno riportato uno stato di benessere, lentezza e introspezione. Più di una persona è venuta a ringraziarci per questo, il che ci indica che siamo nella direzione giusta.
Il nostro maggio finisce qui, ci vediamo a giugno con un’altra data in un posto speciale. Ma tranquilli che non andiamo in ferie, abbiamo un po’ di cose da raccontarvi e un festival, Clamore, in cui faremo un paio di incursioni.
L’esordio di Psoas!
Come dicevamo, T¥RSO #10. Degustazioni sonore, fra le altre cose, ha visto l’esordio di Psoas!: il progetto di Alessandro Adelio Rossi e Ivan Cortesi che intreccia suoni “moderni” come la chitarra elettrica, il piano Rhodes e l’elettronica a strumenti “antichi” come la mandòla e il salterio.
Lo accogliamo con queste foto, che non rendono ovviamente conto del suono ma della situazione visiva sì. Uno dei bei momenti di T¥RSO #10 è stato vedere questi due musicisti esperti, dal corso piuttosto lungo (Alessandro ha suonato nei Bancale e nei Verbal, oltre ad aver fatto molte cose da solo; Ivan è la voce e la chitarra de La Nevicata dell’85), intenti ad esplorare nuove possibilità sonore con strumenti che il passato non conosceva e il presente stenta a ricordare.
La loro non è la prima collaborazione che nasce in T¥RSO, ma è la prima collaborazione fra un musicista di T¥RSO e uno che è “fuori” dal collettivo. Fuori fino a questa data, perché siamo felici di dirvi che Ivan dai prossimi appuntamenti con il collettivo sarà dei nostri: porterà una sua idea di suono, il suo artigianato di liutaio di chitarra elettriche e ora anche di strumenti antichi, soprattutto la sua pacatezza, che nasconde un’indole curiosa e indomita.
Benvenuto!
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