TRA/ME

foto Andrea Zampieri

Cercare le radici di una composizione, provare a scarnificarla, soffermandosi principalmente sulla melodia, i bassi e i silenzi delle pause. Non abbandonare le possibilità dell’improvvisazione estemporanea (melodica, armonica e strutturale), così da rendere lo stesso brano comunque diverso ad ogni concerto. Tracciare una via, costruire delle trame ma anche compiere un viaggio introspettivo in solitaria, con il fine ultimo di suonare cercando un punto di incontro e creare un’unità.

Sono queste le caratteristiche principali di TRA/ME, il concerto per Piano Solo di Luca Olivieri, musicista con alle spalle un percorso creativo di circa trent’anni e collaborazioni con diversi artisti tra i quali Caroline Lavelle, Saro Cosentino, Cesare Malfatti e Alex Cremonesi (La Crus), Mario Arcari, Andrea Chimenti, Yo Yo Mundi, Giorgio Li Calzi, Nicola Alesini.

Olivieri, che è anche compositore elettronico, lascia da parte per questo progetto i timbri digitali e i loop ma percorre con l’essenzialità multiforme del pianoforte una radura di suoni lontana dal caos quotidiano e da quello interiore, fra brani originali tratti dai suoi tre dischi solisti, composizioni inedite e riletture da Ryūichi Sakamoto, Franco Battiato e David Bowie.

Nella sua profonda singolarità, TRA/ME intesse i propri fili sonori allungando e contornando l’ascoltatore, in un dialogo fra suono e silenzio, dove più che la purezza filologica dell’esecuzione conta la capacità di evocare nuovi percorsi, che tornano circolari su loro stessi o attraversano in diagonale la percezione del pubblico. Il risultato è un concerto raccolto, sempre diverso, in prossimità.